5 agosto 2007

IO NON VOGLIO LA FELICITà COMUNISTA.

Quella promessa da prodi, da lenin, da Stalin.

Io voglio il decoro di una vita vissuta fino alla fine con la possibilità di vivere gli ultimi anni della mia vita decorosamente.E con decoro morire.


Io non voglio la felicità comunista. Non voglio la felicità che prrodi Prodi ha promesso.

Non voglio la droga facile che obnubila i pensieri del MIO essere umano.

Non voglio la felicità comunista sovietica, che mi dà vodka a basso costo per tenermi buono.

Non voglio la felicità comunista italiana che mi permette di drogarmi, e permette che I MIEI FIGLI SI DROGHINO A BASSO COSTO.

LEGALMENTE.

IO PRETENDO una vita decorosa, non taglieggiata da giudici mantenuti, e finanzieri che percepiscono somme aggiuntive per fare il lavoro per cui sono già pagati, anche se malpagati.

IO PRETENDO una vita decorosa che mi deve essere garantita da quello che produco.

IO PRETENDO una vecchiaia decorosa, assicurata da cio che ho prodotto durante la mia vita lavorativa.

ESIGO che la mia vecchiaia non mi sia rapinata par dare stipendi favolosi a parlamentari comunisti, cattolici, leghisti, ecologici e finti socialisti o italia forzisti, e men che men fascisti sotto mentite spoglie.

IO PRETENDO un’infanzia decorosa, che non mi venga turlupinata da sacerdoti pedofili, da assistenti sociali lavativi (leggi magnaccia), chè si succhiano uno stipendio non meritato.

IO PRETENDO un’infanzia decorosa, con maestri, insegnanti di elementari, medie, superiori, università, capaci, ma non costretti a dare di più di cio che un alunno medio, ignorante, può apprendere. E che chi è capace possa continuare, e chi non lo è possa essere LIBERO DI ANDARE A FARE CIO' CHE GLI E' PIU' CONGENIALE.

IO PRETENDO una giustizia equa, eguale per tutti, dove dire toghe rosse non è diffamazione, dove un giudice conosce perlomeno la mia lingua madre, oltre che le leggi, e dove un giudice ignorante, incapace di parlare l’italiano non possa diventare (leggi dipietro) parlamentare.

IO PRETENDO un parlamento che non emana leggi che proteggano i privilegi di parlamentari, senatori, governanti e, purtroppo giudici, di fare cio che gli pare, e che per consentire a se stessi di usare le droghe, permettano legalmente, di infestare i nostri figli, nipoti, scolari studenti di usare la droga che LORO, I PARLAMENTARI, AMANO TANTO USARE.

IO PRETENDO un po’ di decenza dalle persone che si sono AUTODICHIARATE MIEI RAPPRESENTANTI E CHE MI COSTRINGONO AD ELEGGERLI perché NON HO ALTERNATIVA.

Anche la dittatura deve avere un minimo di decenza.

Freddie la Strega.

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