27 giugno 2007

Lettera aperta a Bertinotti e agli alri suoi compagni d merende.

Caro compagno di merende della sinistra,
ti scrivo per darti alcuni suggerimenti riguardo alla riforma delle pensioni e d'intorni.
Per prima cosa saresti coerente se non rapinassi 6500 euro al mese di pensione pur lavorando ancora. Potresti metterli a disposizione dei pensionati che hanno lavorato 30, 35, 40 anni e non hanno di che vivere, nè di che morire.
Altro suggerimento a te e ai compagni di merende, colazioni, lauti pranzi e laute cene, è quello di fare un decreto legge per equiparare le pensioni dei parlamentari a quelle dei lavoratori dipendenti e a quelle dei lavoratori autonomi.
Mettendo la fiducia potreste, voi compagni di merende della sinistra, anche dimezzare gli stipendi dei parlamentari, senatori, governanti, assessori, giudici e giornalisti, ripristinando una parvenza di etica professionale, altrocchè evasori fiscali: qui gli unici veri evasori siete voi.
E poi smettetela di fingere di alzare le pensioni minime, chè 40 euro al mese sono una pagliacciata, fumo negli occhi di noi poveri coglioni di lavoratori, trattati come bestiame, galline, vacche e maiali, nutriti con il minimo vitale per costringerci a continuare ad ingrassare i vostri culi seduti su troni dorati, in parlamento, da 20, 30, 40, 50, e oltre anni.
Già che ci siamo ecco un altro suggerimento: essere candidati per non più di due legislature. E poi tutti a lavorare per altri 30 anni per poter maturare una pensione che non sia un ladrocinio per le tasche degli italiani.
E ora un ultimo consiglio: estendete il controllo sull'assunzione di droghe ai parlamentari facendogli fare un test ogni giorno prima di entrare in parlamento e in senato. Ce n'è davvero bisogno visto le leggi che cacate.
Ecco, magari con vostra grande meravigli, queste poche cose potranno riavvicinare la gente comune, lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, alla politica.
Ma non è cio quello che voi compagni di merende volete davvero: a voi interessano solo i nostri voti e per averli siete disposti a tutto, nulla escluso.

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